Luca e Lisa erano a Roma per uno dei loro incontri periodici con l’editore capo nella sede centrale. Come al solito, avevano prenotato due camere separate nell’hotel che l’azienda usava di solito per i dipendenti in trasferta.
Dopo una lunga giornata di riunioni, Lisa decise di passare da Luca per fare due chiacchiere e magari bere una cosa insieme, come facevano spesso in quelle occasioni.
Arrivata davanti alla porta della stanza di Luca, bussò un paio di volte. Nessuna risposta.
“Strano, di solito a quest’ora è sempre in camera. Forse è sotto la doccia e non mi sente.”
Aspettò qualche minuto, poi bussò di nuovo, un po’ più forte. Ancora niente.
Lisa esitò, indecisa sul da farsi. Poi, spinta da un impulso improvviso, abbassò la maniglia ed entrò nella stanza.
“Luca, sono io, Lisa. Volevo solo…”
Le parole le morirono in gola quando vide Luca uscire dal bagno completamente nudo, con solo un paio di cuffiette nelle orecchie. Stava canticchiando tra sé e non si era accorto della sua presenza.
Per un lungo momento, Lisa rimase pietrificata, gli occhi sgranati fissi sul corpo nudo di Luca. Non poteva fare a meno di ammirare i muscoli definiti delle sue spalle, il petto ampio e vigoroso, il ventre piatto che scendeva in una V verso…
“Oh mio Dio… È magnifico. Non avrei mai immaginato che sotto i vestiti fosse così… così perfetto. E il suo… Oddio, è enorme…”
Quando Luca si accorse finalmente di lei, il suo viso passò dalla sorpresa allo shock al panico nel giro di pochi secondi. Si tolse di scatto le cuffiette, coprendosi istintivamente con le mani.
“Lisa! Cosa… Che ci fai qui?” balbettò, arrossendo fino alla punta dei capelli.
Lisa distolse lo sguardo, ugualmente imbarazzata e scossa. “Io… Scusa, non volevo… Ho bussato ma non rispondevi e allora… Scusa!”
E con questo, scappò dalla stanza, chiudendosi la porta alle spalle con un tonfo. Si appoggiò contro il muro del corridoio, il cuore che batteva all’impazzata, le guance in fiamme.
“L’ho visto nudo. Completamente nudo. Non potrò mai più guardarlo negli occhi senza pensare a… a quello. Dio, che vergogna. Che avrà pensato di me?”
Nella sua stanza, Luca fissava la porta chiusa, ancora sotto shock. Non riusciva a credere che Lisa l’avesse visto in quelle condizioni. Si sentiva esposto, vulnerabile… e stranamente eccitato.
“Mi ha visto nudo. Ha visto tutto di me. Il modo in cui mi fissava… Sembrava quasi… affamata. Dio, e se le fosse piaciuto quello che ha visto? Se mi desiderasse come io desidero lei?”
Entrambi sapevano che quell’incidente avrebbe cambiato per sempre la dinamica del loro rapporto. Ora che Lisa aveva visto Luca in tutta la sua intimità, ora che conosceva ogni centimetro del suo corpo, nulla sarebbe più stato come prima.
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