Luca e Lisa entrarono nell’ascensore dell’edificio dove si trovava l’ufficio del loro cliente. Erano soli, ma entrambi sapevano che si trattava solo di una breve pausa prima di doversi immergere nuovamente nella professionalità richiesta dal loro ruolo.
Eppure, mentre le porte si chiudevano e la cabina iniziava a salire, Luca non riuscì a trattenersi. Si voltò verso Lisa e, senza una parola, la attirò a sé e la baciò con foga.
Fu un bacio appassionato, quasi disperato nella sua intensità. Le loro labbra si schiusero immediatamente, le lingue si cercarono con avidità, come se volessero assaporarsi a fondo nel poco tempo a disposizione.
“Oddio, sì… Finalmente. Dopo tutti quei messaggi, dopo tutte quelle fantasie… Sento il suo sapore, il suo calore. È ancora meglio di come l’ho sognato. Vorrei che questo momento non finisse mai.”
“Non potevo più resistere. Dovevo assaggiarla, sentire la sua bocca sulla mia almeno una volta. È una follia, lo so, ma in questo momento non mi importa di nient’altro che di lei, del suo corpo premuto contro il mio.”
Le mani di Luca corsero ad avvolgere il viso di Lisa, ad affondarsi nei suoi capelli, mentre quelle di lei si aggrappavano alle sue spalle, attirandolo ancora più vicino.
Per un lungo, meraviglioso istante, si persero completamente in quel bacio, dimentichi di tutto ciò che li circondava. C’erano solo loro, il loro desiderio, la loro passione troppo a lungo repressa.
Ma poi, troppo presto, un sussulto dell’ascensore li riportò bruscamente alla realtà. Si staccarono ansimanti, giusto un istante prima che le porte si aprissero sul piano del loro cliente.
Ricomponendosi in fretta, uscirono dalla cabina fianco a fianco, cercando di assumere un’aria professionale e distaccata. Ma era difficile ignorare il calore che ancora irradiavano i loro corpi, il sapore dell’altro che ancora impregnava le loro labbra.
“Dio, cosa stiamo facendo? Siamo due adulti, due professionisti. Non possiamo lasciarci andare così, non durante il lavoro. Eppure… non riesco a pentirmene. Quel bacio è stato la cosa più eccitante e giusta che abbia mai provato.”
“Devo mantenere il controllo. Non posso permettere che quello che provo per lei interferisca con il nostro lavoro. Ma è così dannatamente difficile quando tutto ciò che voglio è trascinarla in una stanza vuota e baciarla fino a perdere i sensi.”
Mentre attraversavano il corridoio verso l’ufficio del cliente, Luca e Lisa si lanciarono uno sguardo di sottecchi, carico di complicità e desiderio mal celato. Sapevano che avrebbero dovuto parlare di quello che era successo, di quello che provavano l’uno per l’altra.
Ma sapevano anche che quello non era né il momento né il luogo. Ora dovevano essere Luca e Lisa, i professionisti, i collaboratori efficienti e affidabili.
I due amanti appassionati avrebbero dovuto aspettare ancora un po’ prima di potersi ritrovare ed esplorare fino in fondo il loro amore proibito.
Ma dopo quel bacio, dopo aver assaporato concretamente la promessa di passione che fino a quel momento avevano solo immaginato, entrambi sapevano che non c’era più tornare indietro.
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