Lisa tornò nell’ufficio con due tazze di caffè fumante. Ne porse una a Luca, sfiorandogli le dita. Lui sobbalzò leggermente a quel contatto inaspettato.
“Grazie”, mormorò, osservando Lisa sedersi di nuovo accanto a lui. I suoi occhi indugiarono sulle gambe di lei, seguendo la curva del polpaccio fino alla caviglia. Notò che i collant avevano la punta e il tallone rinforzati. Sapeva che erano i suoi preferiti.
Lisa si accorse del suo sguardo e sorrise tra sé. Si stiracchiò sulla sedia, allungando le gambe fino a sfiorare quelle di Luca sotto la scrivania. Lui trattenne il respiro.
“Sai, ho sempre ammirato il tuo buon gusto in fatto di collant”, disse Lisa con tono casuale. “Hai un occhio attento per i dettagli.”
Luca arrossì leggermente. “Beh, quando si tratta di te è facile notare i dettagli. Sei sempre così curata ed elegante.”
Lisa si morse il labbro, compiaciuta. Si tolse una scarpa e stese la gamba fino ad appoggiare il piede sulla coscia di Luca. “Ti va di dare un’occhiata più da vicino?”
Luca esitò per un istante, poi le prese delicatamente il piede tra le mani. Accarezzò la punta rinforzata, sentendo il calore della pelle di Lisa attraverso il velo dei collant.
“Bellissimi…”, mormorò, quasi ipnotizzato dalla sensazione. Fece scorrere le dita lungo l’arcata del piede, strappando un sospiro a Lisa.
Lei chiuse gli occhi, assaporando quel tocco reverente. Per un attimo si chiese fin dove si sarebbe spinto Luca, se gli avesse permesso di sconfinare.
Come se avesse letto i suoi pensieri, lui si chinò in avanti e premette le labbra sulla punta del piede in un bacio delicato, quasi impercettibile. Fu una carezza lieve come il battito d’ali di una farfalla.
Lisa rabbrividì di piacere. Quel gesto così intimo e inaspettato le incendiò i sensi. Trattenne a stento un gemito.
Luca sollevò lo sguardo su di lei e per un lungo momento si fissarono in silenzio, gli occhi carichi di desiderio trattenuto. L’aria tra loro sembrava vibrare di elettricità .
Poi Luca lasciò andare il piede di Lisa con riluttanza e lei lo ritrasse lentamente. Entrambi sapevano di aver oltrepassato un limite, ma nessuno dei due osava ammetterlo ad alta voce.
“Grazie per il regalo”, sussurrò Luca con voce roca.
Lisa gli sorrise, gli occhi scintillanti di malizia e tenerezza insieme. “È stato un piacere.”
Poi, come se nulla fosse, tornarono a lavorare fianco a fianco, fingendo di ignorare il calore che pulsava sotto pelle. Ma entrambi sapevano che qualcosa era cambiato per sempre tra loro.
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