Un bagno pieno di schiuma

Oggi è stata una giornata davvero pesante. Al lavoro ho avuto un sacco di problemi, ma anche altre cose non sono andate per il verso giusto. Avevo solo voglia di tornare a casa per immergermi in una bella vasca calda piena di bollicine profumate che mi facessero scivolare via tutte quelle brutte sensazioni.

Sono entrata in bagno, ho aperto l’acqua ed ho lasciato che il getto bollente si mescolasse con le mille gocce di bagnoschiuma al profumo di iris che avevo comprato ieri nel negozio sotto casa.
Amavo quel profumo, aveva un non so che di rilassante ma allo stesso tempo sensuale che mi intrigava parecchio. Lo avevo scelto accuratamente, proprio perchè volevo concedermi un momento molto intimo tutto per me.

La vasca era pronta, traboccante di acqua caldissima, che arrivava fino al bordo. Lo scaldabagno era al massimo della potenza consentita ed io potevo finalmente lasciarmi andare.
Mi sono tolta lentamente la maglia sottile ed aderente che avevo, così come la gonna che mi arrivava appena sotto al ginocchio. Poi è stata la volta dei collant, che mi adornavano con un velo nero le gambe ed infine la mia lingerie, assai ridotta a dire il vero. Un perizoma nero con un fiocco rosso ed un reggiseno di tulle nero semitrasparente. Mi sono sfilata tutto molto lentamente, volevo assaporare ogni attimo di quel piacere bollente, respirare l’aria inebriante, riempirmi di mille attenzioni delicate.

Ero tutta nuda e non vedevo l’ora di farmi bagnare tutto il corpo: sono entrata nella vasca, prima con una gamba, poi con l’altra, abbassandomi pian piano fino ad immergermi completamente.
Sentivo l’acqua calda che mi lambiva i capezzoli ed una bellissima sensazione aveva avvolto il mio sesso. Queste ondate di calore improvviso mi eccitavano particolarmente e la mia mano innocente iniziava ad accarezzare le mie parti intime.

Ero bagnata, lo si sentiva a distanza, e quelle carezze così intense si univano a quel calore e accendevano sempre di più il mio desiderio.
Passavo una mano su tutto il corpo, per far penetrare nella pelle morbida quel profumo di iris così intenso, mentre con l’altra mano mi continuavo ad accarezzare il seno ed il sesso ormai bagnato di umori.
Avevo voglia di lasciarmi andare, avevo voglia di venire e di scaricare tutta la tensione che avevo accumulato.

I miei pensieri andavano a delle scene erotiche che mi avevano particolarmente emozionato, come l’esser presa con forza da dietro, a pecorina.  Il desiderio cresceva, le mie carezze assecondavano il mio pulsare così intimo, mentre io avrei voluto essere posseduta e sottomessa da un uomo. Le gambe erano ormai aperte dentro quella grande vasca, mentre le mie grandi labbra erano percorse da fremiti ed io avevo solo voglia di un orgasmo liberatorio.

Mancava poco, i muscoli erano in tensione, io ormai ero al culmine della libidine: volevo godere come un animale, senza alcun freno. Poi ho pensato a Claudio, al suo grosso membro eccitante, alla foga con cui lo avevo cavalcato la volta prima, ed è stato un attimo.
Vogliosa come non mai, sono esplosa tra mille mugolii di intenso piacere, mentre la mia eccitazione mi colava tra le cosce.

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