Marco, mi fai impazzire

Non vedevo Marco da parecchio tempo. E’ un mio vecchio amico, una specie di fiamma mai del tutto accesa, mai completamente spenta. Marco è il tipico uomo che mi fa eccitare al solo pensiero, uno di quelli a cui non so mai dire di no.
Certo, faccio un po’ la preziosa, come tutte le donne. E so fare lo sguardo da mangiauomini, quando serve…ma a Marco concedo tutto, ed assecondo sempre ogni suo più piccolo desiderio.
Lui lo sa, ma non ne approfitta, e lascia che io faccia sempre ciò che mi sento di fare.

Ci siamo incontrati quasi per caso dopo diverse settimane di lontananza forzata. Lui sempre via per lavoro, io alle prese col mio nuovo sexy shop. L’ho trovato al bar, all’angolo, e ci siamo messi a raccontarci un po’ di noi, della nostra vita. Progetti e problemi, come sempre.
Poi si è fatto tardi, io lo stavo salutando, pronta a correre al lavoro. Se non arrivavo in tempo Cindy si sarebbe arrabbiata moltissimo.
Mi sono alzata, ero già pronta ad abbracciarlo quando lui mi ha presa per un polso. Bloccata, con forza. Io l’ho guardato per pochi istanti negli occhi e non c’è stato bisogno di parole tra noi. Uno sguardo bastava a far intendere tutto.

Mentre lui pagava io ho mandato un sms a Cindy, le ho scritto “Arrivo tardi, poi ti spiego. Non posso dire di no”.
Fortunatamente il mio appartamento era vicino, per cui non abbiamo dovuto impiegare molto per raggiungere le scale e salire fino alla porta di casa.
Io davanti, lui dietro di me. Sentivo il suo sguardo sulle mie gambe mentre salivo un gradino alla volta. Verso la cima delle scale ho rallentato apposta, per fargli gustare la minigonna che si alzava e per fargli capire bene cosa lo aspettava.

Finalmente sopra, lui mi ha condotta in camera da letto, e senza esitare un solo istante mi ha voltata e mi ha sbattuta a novanta gradi contro il muro. Io mi sono sentita indifesa, quasi violentata da un uomo che mi stava per possedere dopo settimane che non lo facevamo più. Ero in quella eccitantissima posizione, con il respiro in tumulto, il cuore a mille e il mio sesso che iniziava a colare dall’eccitazione.
Lui era sempre in silenzio, non aveva ancora detto nulla da quando eravamo usciti da quel bar.
Ad un certo punto ho sentito chiaramente la sua voce roca che mi ha chiamata “puttana”.
Marco sa bene quanto io ami essere trattata così quando mi scopa, sa quanto mi piace farmi insultare mentre ho la figa aperta, pronta a prendere una buona dose della sua caldissima verga.

“Troia”, mi ha detto.
Ed io sempre più eccitata, con il sedere all’aria che non vedevo l’ora di prenderlo tutto, tutto quello che mi aspettava.
E’ stato un attimo.
Marco ci ha impiegato pochissimo ad affondare il colpo. Gli è bastato appoggiarlo sul mio buchetto e di lì a poco era già tutto dentro, che mi possedeva con passione violenta. Io gemevo, fortissimo e più strillavo e più lui godeva nel farmi sua.
Si, lui sa farmi diventare un vero animale, sa tirare fuori tutti i miei istinti ed è così che non badavo più a nulla. Non mi importava se i vicini sentivano, non mi interessava di Cindy che mi aspettava al negozio. Volevo solo godermi tutto quel cazzo, sentire fino in fondo quella bellissima e deliziosa sensazione di essere solo una puttanella ai suoi servizi, pronta a ricevere tutto il suo seme.
E Marco non vedeva l’ora di darmelo. Sentivo che il ritmo aumentava, sempre di più, e il suo membro diventava sempre più grosso tra le mie cosce.

“Ho la spirale”, gli ho detto, “se vuoi puoi riempirmi”.
Lui non ha detto nulla, ma il pensiero di svuotarsi completamente dentro di me senza preservativo lo deve avere eccitato all’estremo. Credo che in quel momento non abbia capito più nulla, sentivo solo un toro che mi stava montando senza sosta, con una forza mai vista. Io ero esausta, ma non volevo smettere di prenderlo, prenderlo, prenderlo. Fino a che ho sentito che anche lui ansimava ed i suoi gemiti si mischiavano ai miei. Un urlo fortissimo e poi 5-6 colpi ben assestati e Marco mi ha riempita tutta.

Al solo ricordo sento di nuovo umido tra le cosce…mmhhhh…

Comments

  1. MA SCOPARE NORMALMENTE E’ UN OPTIONAL?

  2. La grande passione rende molto audaci in amore, è questa la vera normalità per me.

  3. Mi è sembrato quasi di vivere la cosa in prima persona, anche quando mi sbatte Klod divento un’animale, con lui mi sento completamente a mio agio… e la cosa mi eccita da morire!!!

  4. ..ci vuole fortuna , per trovare chi è come noi in sintoia , pelle e cuore , è davvero affine al nostro io e dare corda alla passione vera…moltilicarla, sperimentarla..

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